sabato 29 settembre 2012
alla radio in diretta, ma come sono cattivi i ciclisti ....
Giorni fa ero ad una trasmissione in diretta su una radio locale, sui temi della bicicletta a Firenze. Gli ascoltatori potevano chiamare al telefono e dialogare con noi in studio.
Fra le varie voci che chiedono più spazio e sicurezza per le bici non mancano i soliti paladini del bruscolo per non vedere la trave: i cattivi ciclisti sono indisciplinati, intralciano, anzi sono la causa del terrore di traffico e sosta selvaggia che attanagliano Firenze, ed altre meraviglie da tossicodipendenti del motore; ero preparato con repliche ormai scontate.
Chiama anche, in diretta, un "autista a bordo di un mezzo pubblico" (Ataf forse?) da una strada del centro di Firenze che non ricordo, per lamentarsi della gente in bici che lo "intralcia" ed è "pericolosa".
Ho preferito entrare in merito con l'esempio di via degli Arazzieri: per 70 metri di preferenziale il ciclista dovrebbe percorrere 1,7 chilometri per arrivare da piazza S. Marco a piazza Indipendenza (vedi qui ).
La soluzione è semplice: abilitare il transito legittimo delle bici sulla preferenziale. Cosa praticata in tutta Europa e per es. in terre lontanissime come Bologna, Livorno etc.
A trasmissione finita mi viene in mente che forse avrei dovuto invece fare una semplice controdomanda: "mi scusi signor autista di mezzo pubblico, mi faccia capire, lei sta telefonando, ascoltando una trasmissione radio in diretta, a cui partecipa anche con una certa foga, mentre è alla guida di un autobus in pieno centro? E ha anche il coraggio di farneticare di ciclisti che intralciano o sono pericolosi (per chi prego?)????
Torna in mente un recente caso a Roma in cui il collega dell'autista fiorentino venne filmato da un passeggero, ecco qua con un click oppure qui sotto:
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PS.: prossimamente qualche informazione su bici e traporto pubblico, corsie preferenziali etc, fra cui smentite documentate alle usuali cazzate del tipo "è pericoloso", "intralcia" etc.
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