blog irriverente fra il sarcastico e il tedioso su bici, mobilità ed altro

Modelli di (im-) mobilità quotidiana, al lavoro e a scuola in bici, pantofole sui pedali, verdi d'invidia, bocciofile, terrore motorizzato, terapie consolatarie, ciclabilità e fregature, miserie umane al volante e in sella, dopolavoro biciclettaro, "o il codice o la vita", treno+bici, tramvie ed intermodalità, redistribuzione dello spazio stradale ...
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giovedì 17 ottobre 2013

Gli attraversamenti ciclabili, questi sconosciuti ...

  
Firenze, notoriamente, ha un'alta quota di ciclabilità e, nonostante gli interventi siano insufficienti a soddisfare la domanda, tutto sommato infrastrutture per le bici al di sopra della media italiana.
Ogni tanto però la culla del rinascimento è anche teatro di qualche pensata geniale, che forse affonda le sue radici nei geni universali Leonardo, Leon Battista Alberti o Brunelleschi.

Di recente per esempio è stato realizzato un collegamento atteso da anni, che risolve il punto critico di Ponte a S. Niccolò. Lo potremmo definire un intervento esemplare (vedi qui) nel superare lo spezzettamento delle piste ciclabili agli incroci e nei punti critici, cioè uno dei maggiori difetti delle reti ciclabili di molte città italiane, secondo il  motto "ciclista arrangiati".
Purtroppo il diavolo è nel dettaglio. Appena inaugurata l'opera meritevole piovono infatti proteste da parte di ciclisti: tutti gli attraversamenti (ben 4) hanno solo strisce pedonali, mancano i quadrotti bianchi dell'attraversamento ciclabile previsti dal codice della strada. In pratica si annulla il gran lavoro per un un po' di vernice bianca.