blog irriverente fra il sarcastico e il tedioso su bici, mobilità ed altro

Modelli di (im-) mobilità quotidiana, al lavoro e a scuola in bici, pantofole sui pedali, verdi d'invidia, bocciofile, terrore motorizzato, terapie consolatarie, ciclabilità e fregature, miserie umane al volante e in sella, dopolavoro biciclettaro, "o il codice o la vita", treno+bici, tramvie ed intermodalità, redistribuzione dello spazio stradale ...
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lunedì 8 giugno 2009

Gli amici della Fiab di Ferrara ce l'hanno fatta!!




C'è voluto un pò di tempo, prove e provette, sperimentazioni, qualche telefonata in cui il Ciclo-Polpo indicava alla sua vittima estense Rossana "fai così", "clicca lì", etc. ma alla fine ci siamo riusciti:

1° SITO - BLOG AMICI DELLA BICICLETTA DI FERRARA


Cliccando sul titolo qui sopra si va a vedere l'ottimo risultato ottenuto dagli amici di Ferrara.


La cosa più positiva, oltre al fatto che l'associazione Fiab della mitica Ferrara dispone adesso di un suo sito, è che progressivamente non avranno più bisogno di "aiuti ad 8 gambe" (quelli del Ciclo-Polpo appunto) ma si stanno rendendo autosufficienti.

Lo stesso potrebbero fare anche altre associazioni Fiab tuttora prive di una (oggi essenziale) presenza in web. Facile da realizzare e da gestire utilizzando lo scheletro di un blog, e a costo zero. Ovviamente serve che alcune persone dell'associazione si prendano cura dei contenuti: quelli il Ciclo-Polpo o le meraviglie dell'informatica e dell'Intelligenza Artificiale ancora non li possono fornire.

Prima o poi probabilmente arriva anche il momento di passare ad un sito più "professionale", di pari passo ed a supporto della crescita organizzativa dell'associazione. E per questo scopo è in lavorazione un modello (basato sul CMS Joomla) da parte del nostro webmaster Fiab Stefano Gerosa.

Qualcuno dei presenti al seminario di Bologna sulla "ciclo-informatica" del novembre 2008, o anche altre associazioni Fiab e gruppi locali ai primi passi, ha voglia di seguire l'esempio di Ferrara? Fatevi avanti, il Ciclo-Polpo una mano ve la da.

Ma attenzione, non aspettate troppo, l'estate è alle porte e noi che pedaliamo ad 8 gambe sui fondali intorno all'Isola di Montecristo siamo esposti a rischi altissimi: essere arpionati da crudeli personaggi a bordo di potenti motoscafi, invece che di gipponi. La sorte poi è di essere fatti arrosto o in forno.

martedì 31 marzo 2009

Titoli invece dell'intero articolo in prima pagina

In vari casi viene espresso il desiderio di impostare la pagina di apertura del sito-blog in modo diverso da quello più usuale: visualizzando cioè i soli titoli con eventuali sottotitoli o trafiletti brevi, e con la possibilità di cliccare per leggere l'intero testo dell'articolo. Una impostazione meno da blog e più da notiziario o quotidiano web ("digital magazine").

Come è noto il suggerimento di utilizzare un blog, o meglio il suo "scheletro", per realizzare un sito da parte delle associazioni Fiab che non ne dispongono ancora, ha motivi molto pratici: l'estrema semplicità di creazione e gestione, anche da chi non ha conoscenze informatiche. Questo ovviamente conduce ad una impostazione di come appare il sito-blog non troppo flessibile: meno opzioni = più facile.

Una possibilità è quella di utilizzare come scheletro, al posto dei blog di Google ("blogspot"), quello di WordPress (cliccare per vedere), dotato di maggiori opzioni grafiche e di impaginazione. Ovviamente, già per questo, un pò più complesso da costruire e gestire. Non si può avere "la botte piena e la moglie briaca", per usa un toscanismo.
Uno stadio intermedio fra un sito professionale e quello semplicissimo come questo dei Ciclopolpi.

Con qualche trucchetto è possibile anche su BlogSpot far sì che il primo articolo ("post" nel linguaggio dei blog) una sorta di indice degli altri articoli, raggiungibili cliccando sui loro titoli. Ve ne parlerò un'altra volta.

venerdì 6 marzo 2009

come aggiungere una spiegazione per i commentatori

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Gli amici di Monza hanno creato un blog "aggiuntivo" al loro sito istituzionale. Mi apre una soluzione assai sensata nei casi in cui, appunto, un sito funzionanate già esiste e si vuole incrementare la dinamicità. Era uno dei suggerimenti al seminario di Bologna, e fa piacere che abbia avuto seguito. In rpatica in questo caso il blog viene utilizzato proprio come blog, mentre nel caso in cui serva a creare ex-novo un semplice stio è solo il suo scheletro che viene usato, quasi strumentalizzato, allo scopo. In modo semplcie, facile ed efficace.

Dagli amici di Monza è venuto un quesito sulle opziooni di firma dei commenti:

" (...) lo so che si può commentare come "Anonimo" però ho visto che molti quando arrivano lì, e Google di default gli chiede la psw di Gmail si bloccano e non riescono ad andare avanti.

Ho proposto la seguente soluzione:

C'è la possibilità di mettere una spiegazione nella pagina/modulo dei commenti, per guidare gli utenti. Si fa così:

- entra in "personalizza" (le modifiche al blog)

- vai alla linguetta "impostazioni"
- clicca su "commenti"

- scorri in basso fino "messaggio del modulo dei commenti"

- immettici le istruzioni per faciltare gli utenti (appariranno sempre in alto a destra, in un riquadro della pagina commenti sotto alla dicitura "Lasci i tuoi commenti").

Il testo delle spiegazioni potrebbe essere per es.

"I commenti sono aperti a tutti. Chi non ha già una utenza Google può utilizzare l'opzione "anonimo" firmandosi nel testo , oppure l'opzione "nome/URL", che consente di immettere liberamente il proprio nome nell'apposito campetto.

Buona lettura dal Team Monzainbici-blog"
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Ed ecco la cosa illustrata sulle schermate (cliccare sulle figure qui sotto per ingrandirle).

La mia proposta realizzata sui "Ciclo-Polpi appare così:





Per implementerlo im modo analogo si fa così:



...

Se servono altre spiegazioni fatevi vivi!

martedì 3 marzo 2009

guida per farsi un sito

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I partecipanti al seminario di Bologna hanno ricevuto dal Ciclopolpo fiorentino il messaggio che segue. Uno analogo è partito dalla Segreteria Organizzativa Fiab, rivolto alle associazioni locali ancora prive di un proprio sito web.

Cari ciclo-informatizzati d'Italia,
come accennato al seminario Fiab tenuto a Bologna lo scorso 25 ottobre 2008 è possibile utilizzare lo scheletro di un blog gratuito per creare e gestire in modo semplicissimo e rapido un sito per una associazione Fiab. Qualcosa si è mosso dal seminario di Bologna, ma meno di quanto pensavo. Così ho pensato di proporre un ulteriore piccolo aiuto:

Alle prime due associazioni che si fanno vive offro di guidare passo per passo la creazione del sito, ad impostarne i contenuti, a gestirlo per le prime fasi.

Interessante dovrebbero essere soprattutto quelle associazioni che per ora non hanno un sito proprio, oppure uno di vecchio stampo, troppo statico.

Una associazione senza sito è quasi come un idraulico senza telefono ...

Il supporto avverrà via email, e in alcuni giorni e orari prefissati anche telefonicamente.

Come traccia, e per trovare ispirazione, credo possa servire ridare un'occhiata al sito modello, piuttosto scherzoso, dei Ciclo-Polpi (http://www.ciclo-polpi.blogspot.com), che funge anche da prosecuzione del seminario di Bologna con:
  • i materiali usati (presentazione su email e sito, CMS, database Fiab)
  • alcune ulteriori "lezioni" (in parte ancora in costruzione, ma visibili)
  • la possibilità di inserire (fra i commenti) quesiti, proposte, idee etc

Attendo notizie da chi ha voglia di dotarsi di un nuovo sito web per far crescere la propria associazione.

Saluti

Valerio
aderente FIAB - www.firenzeinbici.net

martedì 10 febbraio 2009

spazio disco, file vari, allegati su sito web ....

Come accennato al seminario di Bologna Blogspot da la possibilità di caricare foto ma non, per es, file di testo (Word o simili), PDF, tabelle (Excel o altri) etc.

E' possibile però utilizzare uno dei tanti "spazi disco virtuale" gatuiti per effettaure il carico ("upload") dei file che si vogliono rendere disponibili ai lettori e poi mettere un link sul sito o blog.

Qui sotto un elenco di servizi di questo tipo:

Spazi disco virtuale gratuiti:

domenica 18 gennaio 2009

Sul luogo del delitto arriva il Commissario ... in bici


I gialli televisivi tedeschi e austriaci godono di grande favore in Italia: il "Commissario Rex" , "Derrick" etc. Una serie che in Germania si trasmette ogni settimana da quasi 40 anni è "Tatort" (luogo del delitto), con protagonisti fissi in varie città piccole e grandi. A varie riprese è stato trasmesso anche in Italia.

Oltre ai notissimi investigatori della Ruhr o di Amburgo, Monaco, Berlino c'è anche quello della città di Münster (270.000 abitanti). Forse anche in virtù di una massiccia presenza di studenti universitari (circa 50.000) gli spostamenti urbani vedono una quota del 40% in bicicletta nella città della Westfalia (*)

Non dovrebbe perciò stupire che il Commissario Thiel svolga le sue indagini in bicicletta. Una realtà non solo della fiction televisiva, che vede la bici come mezzo di trasporto ideale per molte attività che comportano spostamenti di breve e media distanza e di forte presenza territoriale (per es. anche medici, assistenti sociali, servizi domiciliari, recapiti di pacchetti e corrispondenza, servizi taxi-risciò e trasporto merci a negozi o a domicilio etc).

Purtroppo da noi non vediamo neanche gli agenti (ben 5) destinati alla vigilanza della rete ciclabile (quasi sempre destinati ad "altri incarichi"); per non parlare poi delle pattuglie di quartiere, in tutt'Europa molto spesso in bici proprio per il vantaggio combinato di velocità (maggiore che in auto o moto in molte situazioni), sostenibilità e capillarità nel contrasto di reati e degrado.

(*) Münster è governata da una giunta "conservatrice", anche se con la massiccia presenza di socialisti, verdi e post-comunisti all'opposizione

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Uno scatto di vita quotidiana a Münster



Link istruttivi ispirati dalla serie TV (in tedesco)

Il Commissario Thiel:

http://www.janjosefliefers.de/filmographie/tatort1/tatort1.html

Münster ciclabile:

http://www.muenster.de/stadt/stadtplanung/radverkehr-virtuell.html

Città delle biciclette:

http://de.wikipedia.org/wiki/Fahrradstadt

Piste ciclabili (articolo tecnico):

http://de.wikipedia.org/wiki/Radweg

Bochum, una ciclabile "in volo":

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d0/Bochum_Erzbahn_060618_35.jpg